Quasi tutte le case dell’antico borgo di Artena custodiscono ai loro piedi una cantina: locali dall’ampiezza e composizione diverse che hanno nel tempo cambiato più volte la loro funzione, proprio grazie alla loro versatilità e caratteristiche intrinseche. Oggi la presenza e la distribuzione capillare di questi spazi per lo più inutilizzati rappresenta una grande risorsa nel progetto di rivitalizzazione del centro storico; inoltre la sua effettiva potenzialità è già comprovata dalle esperienze antiche e dagli usi promozionali odierni, sebbene occasionali. La loro rifunzionalizzazione permetterebbe più diversificate attività.

La rete delle cantine rappresenta la struttura fisica del sistema economico antico che è possibile rifunzionalizzare attraverso il recupero e riuso degli spazi, oggi anche per attività sociali e culturali.

Almost all houses of the ancient village have at their feet a cellar: locals of different composition and size, have changed repeatedly over time their function, thanks to their versatility and intrinsic characteristics. Today the presence and the widespread distribution of these spaces, mostly unused, is a great asset in the revitalization project of the historical center; also its actual potential is already proved by the ancient experiences, and contemporary usages, although occasional. Their new functions might allow several diverse activities.

The network of cellars is the physical structure of the old economic system that can become again alive today through the recovery and reuse of such spaces, now also for social and cultural activities.


La cantina pilota: un'esperienza di recupero partecipato
Per riavviare il sistema economico basatu sulle cantine il primo passo è il recupero architettonico delle stesse. Per questo si è deciso di sperimentare il recupero, in autocostruzione, di una cantina concessaci da uno degli abitanti. Il processo è durato circa 20 giornate lavorative su 3 mesi complessivi, i lavori sono stati svolti in economia riciclando materiali locali e utilizzando attrezzature concesse in prestito dagli abitanti, i quali hanno partecipato attiviamente al processo. In totale sono state coinvolte 38 persone, alcune nella costruzione, altre hanno contribuito con materiali, consigli professionali, supporto logistico o assistenza temporanea per alcuni interventi.
Oggi la cantina è rinnovata ed è stata presa in gestione dal Comitato Centro Storico che ne ha fatto la sua sede per quanto riguarda l'attività promozionale del comitato stesso e del borgo in generale. Viene utilizzata per eventi e per crowdfounding.

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